Se possedete un cane, certamente ne avete visti a bizzeffe nelle vetrine dei negozi, o addirittura vi sono stati consigliati da veterinari e amici. I collari da addestramento per cani (chiamati anche collari da punizione) si legano attorno al collo del vostro amico a quattro zampe come un normale collare da passeggio. Tuttavia la sua funzione è ben diversa: verrà prodotto uno “stimolo” ogni qual volta si ritenga che il cane si è comportato male. Esistono diversi tipi di collare, ognuno con il suo metodo di punizione: quelli elettrici emetteranno una scarica quando viene premuto il pulsante, quelli con le punte stringeranno la gola al vostro animale domestico a comando, quelli a strozzo sono più manuali e necessiteranno del vostro intervento per tirare il guinzaglio. Fondamentalmente la funzione è analoga per tutti i modelli: creare disagio fisico al cane da associare a un’azione o un comportamento da correggere.
In questo articolo vedremo nello specifico che tipologie di collari da addestramento esistono, come si usano e i vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo!
Collari addestramento cani: tipologie
Le tipologie di collari elencate nel paragrafo precedente sono le più famose, nonché quelle maggiormente discusse da animalisti e amanti dei cani. Di seguito elencheremo altre tipologie di collari più o meno criticati e cercheremo di capire quanto possano risultare utili e soprattutto se le denunce degli animalisti sono fondate.
- Il collare Beeper: integrato con un sistema di riproduzione suoni. Ogni qual volta che il padrone nota un comportamento da scoraggiare e preme l’apposito pulsante, il cane produrrà un rumore fastidioso per il cane.
- Il collare a vibrazioni: Quando il padrone preme il tasto sul controller (o telecomando) il collare emette delle vibrazioni poco piacevoli per il cane. Fermo restando che non si tratta di scariche elettriche e che la vibrazione viene percepita appena dal cane.
- Il collare shock: lo ribadiamo perché, non solo questo è il metodo di addestramento cani più dibattuto della storia, ma è anche probabile sia il motivo per cui avete cliccato su questo articolo. Il collare funziona in modo da emettere una scarica elettrica ogni volta che il padrone preme il pulsante. Il concetto che sta dietro all’invenzione di questo collare è di dare l’idea al cane di cosa può permettersi di fare e cosa invece è “vietato”. Tuttavia il metodo utilizzato (soprattutto se mal utilizzato come vedremo a breve) si basa su un trauma psicologico del vostro animale domestico. Avete mai visto Arancia Meccanica? Ebbene evitate di trasformare il vostro cane in Alex!
Precisiamo una questione: non stiamo dicendo che questi collari sono il demonio. L’enorme mercato ha fatto in modo che questi venissero perfezionati anche per quanto riguarda la sicurezza del cane. Normalmente i “fastidi” che il vostro animale subirà sono studiati per non fargli del male, come in molti sostengono. È però altrettanto vero che tutti questi metodi si basano sulla correzione di un comportamento andando ad agire direttamente sul cervello e la reazione causa effetto che il vostro cane creerà in mania artificiosa. Andiamo allora a vedere come funzionano i collari addestramento cani.
Collari addestramento cani: come si usano
Come ormai avrete capito, il collare per addestrare i cani vengono utilizzati per modificare, correggere o allenare alcuni comportamenti del cane. Anzitutto, se il collare permette all’utente di decidere l’intensità della punizione (ad esempio la scarica elettrica) usatelo SEMPRE al minimo delle sue potenzialità o poco più. Non usatelo mai al massimo!
Informatevi sulle tipologie di comportamenti da correggere: ricordate che i comportamenti che dovreste voler correggere sono quelli che a lungo andare possono risultare dannosi per il vostro cane come ad esempio mangiare le proprie feci, mordere, correre lontano da voi quando non dovrebbe (attraversare la strada trafficata). Non usate il collare quando notate un comportamento che non vi piace. La differenza tra queste due cose non è poi così sottile: abbaiare non è un esempio di comportamento da correggere.
Quando il cane sta per fare qualcosa da correggere, premere il tasto deve anticipare di poco il misfatto. Insieme all’impulso del collare dovrete intervenire sgridandolo di persona: in questo modo il cane capirà che siete stati voi a punirlo e vi attribuirà quel potere. Il funzionamento è piuttosto semplice, tutto sommato. Il problema, secondo noi, sta nel libero arbitrio: il collare viene venduto a un pubblico che spesso e volentieri non ha alcuna idea di come addestrare un cane e di quale comportamento è consono punire. Ricordiamo inoltre di non risparmiare assolutamente sull’acquisto di questi prodotti. Fatelo per il bene del vostro animale domestico, se proprio necessitate del collare da addestramento, compratene uno di qualità.
Tutto sommato, quindi, vale veramente la pena di utilizzare questi collari? proviamo a stilare una lista dei pro e dei contro:
Collari addestramento cani: pro e contro
Se avete letto l’articolo, avrete compreso la nostra posizione riguardo detti collari. Tuttavia ammettiamo la loro utilità in alcuni, sporadici, contesti. Elenchiamo allora alcuni benefici dei collari da addestramento:
- I risultati rapidi: Quasi tutti gli acquirenti di questi collari hanno riportato la velocità con la quale sono riusciti a cambiare le abitudini del proprio cane. Nella fattispecie basterebbero due o tre shock per educare il cane a una determinata azione.
- Utilizzo di addestratori esperti: alcuni addestratori di cani anche abbastanza noti utilizzano questo collare ed effettivamente riescono a ottenere risultati incredibili. Detto questo, anche loro ne sconsigliano l’utilizzo per più di poche ore al mese.
- I collari sono dotati di sistemi di sicurezza che interrompono la scarica (o il suono, vibrazione eccetera) dopo pochi secondi.
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