Nel corso degli ultimi tempi, è piuttosto facile notare come sia in forte aumento la circolazione di auto elettriche. Un aspetto senz’altro molto positivo, anche se poi l’annoso problema relativo ai parcheggi è rimasto ancora quasi del tutto immacolato.
In effetti, tutti coloro che guidano una vettura elettrica e che hanno la necessità di individuare un parcheggio, fino a poco tempo fa non erano così tutelati. Attualmente, sono stati emanati diversi provvedimenti, che hanno come fine ultimo quello di tutelare proprio diversi parcheggi dedicati a chi guida un’auto elettrica, come è stato spiegato su questo blog auto elettriche.
Di conseguenza, si è dovuta approvare una modifica al Codice della Strada, in maniera tale da recepire quanto previsto dall’attuale normativa a livello europeo. Scendendo un po’ più nei dettagli, tale cambiamento ha ad oggetto il comma 1 dell’articolo 158.
Quali sono le norme che vanno rispettate
In realtà, quando si fa riferimento ai parcheggi, si tratta di un annoso problema che si riscontra un po’ dappertutto sul territorio italiano. È facile notare tantissime persone che fermano la propria vettura un po’ dove capita, senza rispettare le regole che sono contenute nel Codice della Strada. Basti pensare a quanto è facile notare una vettura posteggiata nello spazio dedicato agli invalidi, senza avere alcun tipo di autorizzazione a tale riguardo.
Nel momento in cui sono stati lanciati sul mercato i mezzi dotati di motore elettrico, la soluzione è rimasta uguale. Di conseguenza, anche in questo caso i parcheggi pensati e sviluppati appositamente per le auto elettriche vengono sfruttati da altri veicoli non autorizzati. In tal senso, è da rimarcare l’intervento dell’UE, che ha voluto lavorare per poter sancire le più importanti regole da rispettare in tema di parcheggio.
L’introduzione del comma 1 dell’art. 158 del Codice della Strada
Come dicevamo in precedenza, il cambiamento più importante è quello introdotto da parte del Governo, con l’intento finalmente di mettere in pratica quanto richiesto e indicato a livello europeo. Tale norma non fa altro che stabilire quelli che sono gli spazi dove poter provvedere alla ricarica di vetture elettriche, piuttosto che di veicoli dotati di motorizzazione ibrida, tralasciando quelli Hev, che non hanno previsto una ricarica mediante una presa.
Se da un lato il problema legato a una maggiore diffusione delle colonnine di ricarica sta pian piano svanendo, ora anche la questione dei parcheggi deve essere affrontata con la massima serietà e determinazione.
Il Decreto che è stato emanato l’anno scorso e ha ad oggetto le infrastrutture e i trasporti, ha preciso una serie di concetti chiave per poter combattere quelle che sono le azioni delle persone più negligenti. Quindi, sono stati approntati dei parcheggi destinati in via esclusiva ai veicoli in fase di ricarica, senza discriminazioni di alcuna sorta. Ed è una regola che si riferisce, quindi, a quei parcheggi privati o pubblici che sono autorizzati secondo la legge e dotati di apposita segnaletica.
Una volta che viene portato a termine il ciclo di ricarica, ecco che la sosta legittima all’interno della zona a ciò espressamente dedicata, deve durare al massimo 60 minuto. Durante le ore notturne, quindi dalle 23 fino alle ore 7, ecco che c’è il permesso di lasciare in quell’area un veicolo in fase di ricarica.
Pesanti sanzioni per chi trasgredisce
Tutti coloro che non si comportano secondo quanto viene previsto dalla legge, dovranno affrontare le conseguenze soprattutto dal punto di vista economico. La multa per ciascun giorno di violazione comporta che il trasgressore si occupi del pagamento di una multa che va da una somma minima pari a 87 euro fino a un tetto massimo che si spinge fino a 345 euro, ma solo per auto e veicoli a quattro ruote. Per i ciclomotori e i motoveicoli, invece, viene comminata una sanzione che è compresa tra 41 euro e 168 euro. Una brevissima informazione per terminare: pagando entro i 5 giorni successivi rispetto alla data in cui è stata firmata la multa, verrà applicato uno sconto diretto sul prezzo finale pari al 30%.